“a cappella”

schola cantorum

Forse non tutti sanno che…

L’espressione “a cappella” è italiana e ha le sue origini nella pratica canora dei canti gregoriani che sembra fossero eseguiti dalle sole voci dei monaci appartenenti alla cosiddetta schola cantorum (a onor del vero poiché non è stata trovata alcuna partitura scritta appositamente per gli strumenti, i ricercatori hanno ipotizzato che il coro non fosse accompagnato, ma alcune prove successive fanno pensare che in realtà un organo o un altro strumento accompagnasse i canti raddoppiando esattamente le parti vocali).
I cantanti della schola cantorum, dirigendo l’assemblea, spesso scendevano dal presbiterio e andavano a collocarsi per il canto in una cappella laterale della chiesa, da cui l’espressione “a cappella”.
Lo stile a cappella sorse nel tardo XV secolo e raggiunse il suo apice nel tardo XVI secolo, con le composizioni scritte da Giovanni Pierluigi da Palestrina per il Vaticano.